CAMPIONATO CALCIO A 8 TORINO – Il potere del IV girone resta nelle mani del Paris grazie a un super poker che sfianca l’Atletico Navolta quattro a zero. Saudade Bar lotta fino all’ultimo contro Edil Robassomero, ma riesce a portare a casa una sola rete di Celeste, sul finale quattro a uno; tris per Suicide e Real Vittoria che battono Soccer8lamole e Spartani, i primi tre a uno e i secondi tre a due. Competizione davvero avvincente tra San Vittore e Gringos cinque a due, doppietta di D’Agostino e, nonostante Tagliaferro e Vibrati non demordono la squadra è costretta a tirare le tende. Le ultime gare della serata si concludono in parità tra Real Nolimits e Industrial Service due a due mentre ottima riuscita per il San Giorgio sei a cinque sul The Bridge.
Libri & Pallone: “Pionieri del football – Storie di calcio vittoriano”
Un salto nel passato fino ad arrivare lì dove tutto è cominciato: Simone Cola ci porta nell’Inghilterra vittoriana e fa luce (per primo in Italia) sulle origini del calcio.
Oggi siamo abituati a vedere calcio ovunque: allo stadio, in televisione, per strada, anche sul telefono. Se ne parla e se ne scrive, il calcio è nato prima di me, prima di te, prima dell’uomo più vecchio del mondo. Il calcio, per noi, semplicemente è sempre esistito. E con ogni probabilità continuerà a esistere anche quando non ci saremo più. Forse, però, avrà cambiato aspetto. Come lo ha cambiato più volte nel corso della sua lunga storia.
“Pionieri del football – Storie di calcio vittoriano” ci porta lì dove tutto è cominciato. Quando il primo pallone è stato messo a terra e la prima rete è stata posta dietro due pali (no, all’inizio non c’era la rete dietro) (no, all’inizio non c’era neanche la traversa). All’inizio era letteralmente il caos: il calcio era un tutt’uno col rugby e veniva praticato da giocatori di cricket per tenersi allenati durante i mesi invernali.
Simone Cola (primo in Italia a svolgere un lavoro simile) ha deciso di tornare indietro, di consultare gli annali più impolverati e di trascinarci dentro a un pub a bere calcio insieme a lui. Ci racconta mille e una storia, Simone: dai campioni del passato alle partite memorabili, passando per la prima competizione ufficiale, la FA Cup. Aneddoti incredibili di un calcio primordiale, l’inizio di una leggenda, tra un turno di lavoro e l’altro. Perché il calcio vittoriano non era altro che un hobby. E che hobby.
Pionieri del football – Storie di calcio vittoriano: curiosità dall’Inghilterra
Sì, perché tutto è cominciato lì, in Inghilterra, verso la metà del diciannovesimo secolo, grazie alle idee visionari di personaggi come Ebenzer Cobb Morley: per merito suo, ad esempio, oggi il calcio si gioca con i piedi ed è impossibile placcare l’avversario. Morley ha filtrato il brodo primordiale e ha tirato fuori il pallone, lasciando indietro il rugby, che con orgoglio non ha mollato le sue regole ed è diventato uno sport a sé. E questa è solo la prima di una raffica di curiosità.
E ancora: una delle squadre più forti agli albori del calcio erano gli Wanderers, “I Vagabondi” che erano davvero vagabondi (non avevano uno stadio di casa, giocavano un po’ ovunque e vincevano un po’ ovunque). Per dire: hanno vinto per 3 anni di fila la FA Cup, e questo (in basa alle regole iniziali del torneo) gli avrebbe permesso di portarla a casa per sempre e di mettere fine alla competizione. Però molto sportivamente gli Wanderers di Kinnaird e Kirkpatrick decisero di non prendere la coppa e di tenere in vita il torneo. Per fortuna.
- Inizialmente le squadre non erano distinte dal colore delle maglie ma da quello dei berretti (rossi e blu);
- Kinnaird era il più forte di tutti: giocò 9 finali di FA Cup;
- Il portiere poteva prendere il pallone con le mani fino a metà campo;
- Uno dei moduli più difensivi era il 2-2-6, visto che la maggior parte delle squadre scendeva in campo con l’1-1-8;
- Alcuni inglesi intorno al 1880 si travestirono da giocatori-Zulù e finsero di raccogliere soldi per le famiglie inglesi che avevano perso un caro al fronte;
- L’inventore dei parastinchi, San Widdowson, venne preso in giro per la sua trovata;
- Kinnaird era il più forte di tutti: vinse 5 volte la FA Cup;
- Il ruolo del portiere nacque solamente nel 1870 e non era un ruolo nobile: qualche volta in porta ci finivano i giocatori infortunati, o comunque gli attaccanti scarsi;
- Il primo giocatore di colore della storia del calcio si chiamava Andrew Watson e veniva dal Guyana, all’epoca colonia britannica;
- Kinnaird era il più forte di tutti: fu autore del primo autogol della storia, ma era talmente tanto forte (e soprattutto influente) che lo fece cancellare dagli annali.