CAMPIONATO CALCETTO TORINO – Il Gruppo Drea si aggiudica il big match del Camp Nou contro l’Hombres e si riporta in cima alla classifica scavalcando i biancoverdi, nel sei a tre per i ragazzi di Marini spicca la tripletta di Vitale, lesto ad approfittare della non felicissima serata della retroguardia avversaria. Nelle altre partite bella vittoria da parte del Vito United sull’Aston Birra cinque a due, l’Amici De Julio va di goleada contro il Birra Boys undici a due, anche il Garden City insacca un’altra vittoria questa volta ai danni dell’FC Venchi sei a tre così come lo Skhodra vittorioso cinque a due sullo Scrotone infine il Crc batte nel derby dell’Old Trafford sette a due i rivali del Rangers.
Il calcio a 5 è uno sport di squadra che ha avuto origine in Uruguay, dove è tradizionalmente conosciuto come fútbol de salón (e colloquialmente fútbol sala).
Internazionalmente è conosciuto come futsal, parola macedonia latina che deriva dalla fusione di fútbol/futebol (“calcio”) e sala/salón/salão (“salone”, inteso come struttura sportiva coperta).
Storia
La fondazione e la scelta delle regole
Il futsal nacque nell’anno 1930[1][2], quando un professore della ACM di Montevideo, Juan Carlos Ceriani(D’Amato) spinto dall’esigenza di far giocare a pallone i ragazzi in una piccola palestra, o sui campi di basket ed hockey (all’aperto), ne ideò la formula. Il suo obiettivo era quello di ideare un gioco di squadra che potesse essere praticato sia all’aperto che in strutture coperte, sfruttando i già diffusi campi di pallacanestro, ma che ricordasse da vicino il calcio, che in quegli anni godeva di una smisurata popolarità in Uruguay, dopo che la nazionale aveva vinto i Mondiali del 1930 e le Olimpiadi del 1924 e del 1928.
Ceriani assemblò le prime regole basandosi sul principio del gioco del calcio, ovvero sulla possibilità di giocare la sfera con tutto il corpo ad eccezione degli arti superiori, ma aggiungendo molti elementi di pallamano, pallanuoto e basket: da quest’ultimo mutò il numero di giocatori (cinque) e la durata dei tempi (40 minuti); dalla pallanuoto le regole sul portiere, e dalla pallamano le dimensioni del campo e della porta (3 metri di larghezza per 2 di altezza).
La codifica avvenne nel 1933 ed il gioco ebbe immediatamente un forte e rapido sviluppo nel Sud America e soprattutto in Brasile, fin dai suoi esordi, soprattutto grazie al fatto che un medesimo gioco, non codificato, veniva giocato in strada dai ragazzi brasiliani. Fu il giovane João Lotufo, appena tornato dall’Uruguay, ad importare ed adattare il gioco alle esigenze dell’educazione fisica di cui era stato insegnante presso il Ginásios de Esportes presso Pocitos, un sobborgo di Montevideo.
La prima traduzione italiana di questo sport fu essenzialmente “calcetto”, come testimoniano alcune formazioni italiane come il Marino Calcetto vincitore del campionato italiano nel 1986/87 e la BNL Calcetto. Successivamente, con l’avvento della FIFA e la creazione del football five che pian piano si fece a sua volta conoscere come futsal, in Italia prese piede la traduzione di “calcio a 5”. Negli ultimi anni va diffondendosi l’abitudine di utilizzare direttamente anche in italiano la parola “futsal” per definire il calcio a 5 (FIFA), mentre per quanto riguarda il gioco del futbol de salón, gestito dalla AMF, in Italia viene tradotto come “calcio da sala”.