Real Comunidad costretto alla resa
COME GIOCA BENE L’A.S.O. ROMANIA
I Blues volano. Risorge la Reer
Sembra proprio che Patron Gaeta abbia caricato tutti i suoi Blues sulla macchina del tempo da come i suoi ragazzi stanno giocando bene. Il Gallopraile non era per niente un cliente facile ma i Blues non battono ciglio e fin dalle prime battute riescono ad imbrigliarlo grazie ad un gioco avvolgente e manovrato. Forti di questo fatto i padroni di casa possono dedicarsi con costanza ed efficacia alla fase offensiva e sfruttando la buona vena dei suoi attaccanti arriveranno a segnare ben sei gol. Sugli scudi Diego Esposito con una tripletta delle sue, Bordino, Cestone e Persiano. Il gol di un Gallopraile in netto calo di forma e chiamato a riprendersi al più presto lo mette a segno Martino.
I ragazzi della Real Comunidad veleggiavano col vento in poppa ed erano decisi a continuare il loro trend più che positivo. Peccato per loro che sulla strada si siano trovati di fronte un ostacolo duro ed impegnativo come quello rappresentato dall’ASO Romania. Lo squadrone di Andrej Simion si conferma una volta di più come un osso durissimo grazie ad una difesa granitica, ad un centrocampo di sostanza e ad un reparto offensivo imprevedibile e concreto. Sono gli ospiti a fare la partita con i padroni di casa bravi comunque a rimanere aggrappati al match riuscendo per ben tre quarti di gara a tenere a portata di rimonta gli avversari. Nel finale, trascinati da un monumentale Andrei Simion, l’ASO Romania allunga e si porta a casa tre punti pesanti. Le altre tre reti vincenti portano le firme di Botezatu (2) e De Sousa. A tenere a lungo in partita una pimpante e competitiva Real Comunidad ci pensano Marinaro, Daloisio e Castegnaro.
Da dietro la curva, in splendida terza posizione, spunta il Sincero FC. I tre punti arrivano contro il Cristo McBacon al termine di una partita meno scontata di quanto non ci si poteva attendere. Barbatano e soci sono squadra di difficile interpretazione, capace di grandi imprese ma anche di sonore batoste. Convinto di far degli avversari un sol boccone il Sincero si ritrova impelagato in una gara vera, dura e difficile che riesce ad aggiudicarsi con grande sforzo. Solo nelle battute finali infatti, in virtù di una maggiore freschezza atletica abbinata ad una rosa decisamente profonda e competitiva il Sincero riesce ad allungare definitivamente e a mettere le mani sui tre punti. Eroe di serata uno strepitoso Di Canio (tripletta per lui) ben supportato da Sbrocca. Per il Cristo McBacon la mette dentro Barbagol!
Risorge la Reer che tira fuori dal cilindro una prestazione finalmente all’altezza delle aspettative e stronca con grande autorità il Saint Andrews. Partono subito forte i gialloblu di Mister Licciardi che aggrediscono gli avversari con un atteggiamento concentrato e determinato. Il Saint Andrews fa fatica a contenere la furia degli ospiti ed è costretto ad una gara di rincorsa. Nel secondo tempo la palla passa ai gialloneri ma la sensazione è che la Reer giochi al gatto col topo. Tante belle azioni fino alla tre quarti sempre vanificate al momento decisivo, possesso di palla e intensità per il Saint Andrews che però non la mette mai dentro a differenza degli avversari che si difendono con ordine colpendo puntualmente di rimessa. Sei a zero il risultato finale all’insegna di Alex Petullo (poker per lui) e Hountangni (doppietta).
Pareggio ad alta tensione quello che confezionano Santa Rita e Foxes al termine di una gara bella e combattuta, come ormai ci hanno abituate queste due squadre. Le compagini si affrontano a viso aperto cercando con insistenza la via della rete ma trovandosi di fronte due rispettive difese di grande spessore. Sempre sul filo del rasoio la partita non ha un attimo di respiro tra capovolgimenti di fronte, spunti di cronaca, sorpassi e controsorpassi fino a chiudersi sul giusto risultato du due a due. Per il Santa Rita che torna a muovere la classifica segnano Pautassi e Meneghello. Le due reti che danno continuità al Foxes le siglano Penna e Marzano.
Il Vostro Affezionatissimo Organizzatore di quartiere,
ENRICO FRANCI