Finisce tre a tre il Big Match.
ZARSENAL E PATATINAIKOS: CHE PARTITA!
Il Viking vola alto. Tommy Car di carattere

Prima di andare a cominciare un paio di informazioni tecniche. I calendari sono completi ma non definitivi. In questa fase saranno infatti possibili alcuni aggiustamenti. Ragion per cui date sempre un’occhiata al turno successivo, sempre. Per quanto riguarda i tesseramenti quest’anno saremo intransigenti, introducendo la regola per cui non si potrà assolutamente giocare con il documento d’identità a partire dalla 6a giornata di campionato. Una volta consegnati i documenti, nel giro di un paio di giorni, vi chiameremo per venire a ritirarli presso la Sede di Via Ormea 21, Torino.
Le squadre che si avvalgono della convenzione All Inclusive che non hanno provveduto al saldo DIVENTANO AUTOMATICAMENTE SQUADRE IN MODALITA’ LIGHT. DOVRANNO QUINDI SALDARE L’ISCRIZIONE, LE 4 PARTITE NON PAGATE (75 A PARTITA) E DALLA PROSSIMA SETTIMANA DOVRANNO PAGARE REGOLARMENTE LA QUOTA DI 75 EURO.
Chi non avesse ancora regolarizzato la sua iscrizione è pregato di farlo entro la prossima settimana. IN CASO CONTRARIO NON SARA’ GARANTITO IL PROSEGUIMENTO NEL CAMPIONATO.
Anche se tecnicamente non si parlava di prima contro seconda il match tra Patatinaikos e Zarsenal poteva ben considerarsi come uno scontro al vertice tra de regine del campionato. E la realtà non tradisce le aspettative perché le due squadre danno vita davvero ad una gara emozionante, ben giocata da entrambe le parti, ruvida e scoppiettante. In un clima di reciproco rispetto e difese guardinghe a rompere gli indugi è lo Zarsenal che sfruttando al meglio le doti balistiche di capitan Clodoveo e di Edgar De Sousa si porta in netto vantaggio sul risultato di 3 a 0. Nonostante il pesante passivo gli arancio grigi non danno mai l’impressione di poter perdere la testa ed infatti lentamente ma inesorabilmente grazie ad una pressione costante e prolungata pervengono al meritato pareggio con i gol di Viglione, Dosio e Bortolas. Il finale non è per deboli di cuore. Il Patatinaikos coglie un incrocio dei pali che urla vendetta ancora adesso mentre sul capovolgimento di fronte è lo Zarsenal a giocarsi le sue chance sbagliando un calcio di rigore. Risultato giusto per una partita davvero bella.
In seconda posizione ritroviamo il Tommy Car che si regala un’altra vittoria superando l’ostico e tignoso Real Bodoni. Pronti via e sono gli ospiti a portarsi in vantaggio grazie ad un guizzo del velenoso d’Agostino che lascia di sasso la retroguardia avversaria. Ma il Tommy Car di quest anno è squadra vera e abituata alle partenze ad handicap e così come già capitato altre volte in stagione si sveglia, si rimbocca le maniche e va a vincere con merito sfruttando i gol di Lombardi, Jurado e Ruggeri
Continua la sua marcia a fari spenti il Viking Paperia che zitto zitto si è portato in terza posizione a 4 punti dalla vetta. I vicecampioni non fanno sconti e non si distraggono costringendo il Cruel Intentions ad una severa lezione. Sebbene lottino e combattano i ragazzi di Sardella non danno mai l’impressione di potersi sottrarre alla sconfitta che inesorabile arriva come naturale conseguenza di una prestazione di grandissimo livello tipicamente Made in Viking. Ferrante ne segna due, Franceschini uno e Burdino altri due. Per il Cruel sempre combattivo segnano Sardella e Giuliani.
Seconda vittoria stagionale per la Pro Barriera brava nel battere un avversario diretto e temibile come le 8 Furie che vengono così scavalcate in classifica proprio dai diretti avversari. Partono bene gli ospiti che però non riescono a prendere il largo a causa dell’orgoglio ottofuriano che produce il gol del pareggio firmato Montis. Non è una grande serata però per Serralunga e soci a differenza invece dei probarrierini decisamente tonici, ispirati e ben messi in campo. Il secondo tempo è un monologo giallo fosforescente che porta la gara a chiudersi su secco risultato di 4 a 1 griffato Carangella 82), Pastucci e Soranna.
Rinviata per impraticabilità del campo Merengues – Desaparecidos.
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Il Vostro Affezionatissimo Organizzatore di quartiere,
ENRICO FRANCI